La notte di Halloween porta con sé un fascino misterioso, travestimenti macabri e una tradizione di paura e terrore, o più semplicemente per noi italiani diventa un pretesto per fare festa.
Non posso che essere d’accordo, e tra le mille proposte per la serata, ho deciso di partecipare al Teste Ribelli Fest #3, un evento a tema punk rock – non poteva essere diversamente – che si terrà al Cso Django Treviso.
In scaletta sono previste 5 band: tutte italiane, tutte rigorosamente fanno parte della scena – tutto preannuncia un grande show.
Conosco da una vita L’invasione Degli Omini Verdi, i Thousand Oaks e i LineOut e sarà un piacere poterli riascoltare in un contesto totalmente diverso.
Gli Fdp Punkrock e i Deltametrina sono una new entry tra i miei ascolti e l’idea di incontrare nuove band mi incuriosisce sempre.
Ad accogliermi davanti al complesso di capannoni è il murale di Django, che dà il benvenuto a ogni nuovo entrante.
Il locale è diviso in più strutture e sulla destra trovo il bar dove è presente una stufetta molto accogliente, con la quale faccio subito amicizia. Tutto il calore accumulato svanisce in un secondo, quando mi dicono che la birra si può prendere solo allo stand posizionato all’esterno – la logistica dovrebbe essere un pelino rivista, quantomeno nei mesi invernali.
Dopo un rapito passaggio all’aperto per prendere qualcosa da bere in pieno stile pit stop Formula 1, mi sposto nella struttura di sinistra adibita a “sala concerto”.
I Deltametrina hanno già iniziato e mi fermo ad ascoltare gli ultimi pezzi punk rock cantati in italiano.
Il trio dalla provincia di Padova non ha una proposta innovativa ma sa fare il proprio lavoro e risultano un ottimo gruppo di apertura, per scaldare gli animi del pubblico.
Sono piacevolmente stupita dalla quantità di gente presente, il locale è pieno e ci sono parecchi ragazzi giovani presi benissimo. Non so se sia perché è Halloween o se a Treviso queste serate vanno sempre alla grande, io confido nella seconda opzione e mi faccio prendere dall’entusiasmo generale.
Partono a bomba i Thousand Oaks e con il loro skate punk super tecnico parte in contemporanea il delirio totale.
Il nuovo chitarrista Dave Lombardini ha mantenuto il livello altissimo, esattamente come il live a Bergamo allo Spazio Polaresco di qualche mese fa e non posso che dargli il benvenuto all’interno della band.
Nella pausa mi sposto di nuovo al bar, dove bevo un ultimo drink e ritrovo la mia amica stufetta. Staccarmi da lei una seconda volta mi costa fatica, così riesco ad ascoltare solo 4 o 5 brandi degli Fdp Punkrock.
Anche loro fanno punk rock in italiano e in zona sono diventati un’istituzione. In molti conoscono i loro brani e, a un anno esatto dall’uscita del loro ultimo album Non Torneranno I Prati, sono riusciti ad organizzare una grande serata; l’occasione perfetta per festeggiare questo importante anniversario.
Arriva il momento de L’Invasione Degli Omini Verdi e la folla si accalca più esaltata di prima. La band hardcore melodica di Brescia è attiva da 20 anni e sul palco alterna brani tratti dall’ultimo album ad altri più vecchi.
Non vedevo i ragazzoni live da qualche tempo ed è stato davvero un bel concerto, sono arrivati subito alla gente, hanno coinvolto ogni persona e tra i più giovani è partito un pogo inaspettato.
I loro testi affrontano spesso tematiche sociali importanti e a volte scomode, ma la loro ottima capacità di scrittura in italiano rappresenta a mio parere un’arma vincente, un elemento che li differenzia da qualsiasi altra band e li rende credibili e sempre attuali.
In parecchi rimangono all’interno del locale durante il cambio palco e aspettano con ansia l’ultimo gruppo che si esibirà.
I LineOut ci mettono un po’ ad entrare in serata e dopo qualche canzone, partono mettendo in scena tutta la loro esperienza su palchi di ogni genere.
Arrivano dalla provincia di Milano ma durante i fine settimana è raro vederli a casa, spesso sono in viaggio per qualche mini tour tra il nord Italia e il centro Europa.
Il loro stile vuole essere il più naturale possibile e lo dimostrano attraverso un sound deciso e pungente, che ricorda quello degli anni ’90.
Per finire in bellezza parte un DJ set ignorante e io mi fermo a parlare un po’ con le band: il bilancio della serata è decisamente positivo.
Tutti siamo piacevolmente stupiti nel vedere un pubblico così attivo, ci sembra quasi di essere in un locale all’estero. Giovani entusiasti, con la voglia di fare festa senza alcun limite; forse sono un tantino molesti ma glielo concedo, fa parte dell’attitudine punk rock.
Niente travestimenti o maschere per questo Halloween 2019, la musica e le persone sono state vere al 100%.
LineOut:
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L’Invasione Degli Omini Verdi:
Fdp Punkrock:
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Thousand Oaks:
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Deltametrina:
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