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Immagine del redattoreSara

Punkadeka 1999 – 2019, 20 anni di D.I.Y.


Mi soffermo a guardare l’immagine del Punkadeka Festival 1999 – 2019, con migliaia di persone sotto il sole estivo del Carroponte a Milano e la scritta “La storia continua…”.

Chiudo il libro e non riesco smettere di pensare a quante cose possono succedere in 20 anni; a quanti concerti puoi assistere, a quante band puoi conoscere e soprattutto quante storie puoi raccontare.

Tutto questo e molto altro è racchiuso in Punkadeka 1999 – 2019, 20 anni di D.I.Y., il libro scritto da Punkadeka Web Magazine per rivivere i momenti più intensi della loro attività.


In questo periodo di quarantena forzata dovuta all’epidemia da Coronavirus, c’è una forte preoccupazione sul futuro del punk rock e in generale della musica. Tutti ci chiediamo quando potremo di nuovo assistere in tranquillità ad un concerto e sfogare l’energia repressa in questi mesi.

Rileggere gli articoli di Punkadeka fa rivivere momenti di un passato vicino e lontano, di cui abbiamo o avremmo voluto far parte e sale un po’ di nostalgia per un genere che in Italia rischia di perdersi.

Molti conoscono la storia e le origini del punk americano e inglese; i meravigliosi anni ’70 dei New York Dolls, dei Ramones e dei Sex Pistols.

Esagerazione, voglia di evasione e pazzia hanno creato qualcosa di innovativo e piano di rabbia positiva, dove la musica aveva la stessa importanza del modo in cui veniva interpretata.

In Italia l’invasione è arrivata qualche anno più tardi, nei primi anni ’80, con la creazione di una nuova scena, influenzata dal mondo politico e dal bisogno di rivolta, che si è fatta conoscere attraverso i 7’’ e i centri sociali.

In pochi hanno avuto la voglia e il coraggio di sostenere questa scena e raccontare le avventure musicali delle band di tutto il mondo.

Una di queste è Punkadeka, webzine nata alla fine degli anni ’90 per regalare le testimonianze raccolte in centinaia di locali, centri sociali e festival e dare voce alle realtà del panorama punk italiano e a tutto ciò che avesse una filosofia DIY.

Da allora non si è mai fermata, diventando un’agenzia di booking, media partner per eventi, producendo compilation, diversi album e molto altro.


In 20 anni di attività ha sempre dimostrato la sua dedizione e la passione per questo genere, fino a creare un libro, dove sono raccolti gli articoli più esclusivi di questo progetto editoriale.

L’intervista ai Bad Religion per l’uscita dell’album The Process of Belief, la storia di come Joey Cape dei Lagwagon ha incontrato Fat Mike e la Fat Wreck Chords e il ricordo di Tony Sly in Italia per il suo primo tour acustico da solista.

La lunga chiacchierata con la Banda Bassotti per i 60 anni della Liberazione, le avventure dei Raw Power per il tour negli Stati Uniti e i 2 giorni al Groezrock Festival in Belgio nel 2014.

Queste sono solo alcune delle testimonianze riunite in Punkadeka 1999 – 2019, 20 anni di D.I.Y.; troverete interviste alle più grandi band della scena italiana e internazionale, curiosità, retroscena e tantissimi errori!

Un libro che parla di musica e ci dà un’idea di come si è sviluppato il punk rock nel nostro Paese.

Adesso è il momento di guardare avanti, di far evolvere le sonorità e la scena, di dare spazio alle band emergenti e di riconoscere quanto valgono, per dare un futuro a questo genere e fare in modo che la storia continui.


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